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al testo di Daniela Monreale
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E' nel confine la conoscenza. Te lo dicevo a gesti, toccandoti. Nella membrana che segna il buio tra i corpi. Nomade sul percorso senza mèta. Sovrapposizione di corazze, di lingue, nell'intricato Con la presa minimale del magnete, i polpastrelli Mondo fenomenico nel derma che Corrompere le nude faglie, invaderne il canale, La carezza feroce del mordere gli strati. da Corpo a corpo, 2003 |
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